Panoramica sul diritto tributario

Una branca del Diritto Tributario, che a sua volta fa parte del Diritto Amministrativo, è il Diritto Tributario. In questo articolo faremo una breve panoramica su ciò che c’è da sapere su questo particolare diritto.

Cos’è il diritto tributario

Il Diritto Tributario può essere definito come un insieme di normative e di principi che fanno parte del nostro ordinamento e che vanno a disciplinare e regolare l’Imposizione Tributaria. Le norme che compongono questo diritto sono:

●  sostanziali: che disciplinano i presupposti, la natura e le eventuali sanzioni del tributo;

●  applicative: che regolano, come dice la parola stessa, l’applicazione del tributo;

●  processuali e punitive: che riguardano, in senso lato, il Diritto Tributario.

Nonostante il Diritto Tributario faccia spesso parte della nostra vita quotidiana, ad esempio quando paghiamo l’IVA sugli acquisti o versiamo le Imposte o, più semplicemente, quando paghiamo il bollo della nostra autovettura, quando ci si ritrova a parlare di Tributi si fa, molto spesso, confusione relativamente ai concetti di tasse, imposte e contributi.

La differenza tra imposte, tasse e contributi

Le Imposte sono considerate il tributo principale, ovvero sono quegli strumenti di prelievo che adotta lo Stato nei confronti dei contribuenti sulla base di una evidenza economica, la quale ha l’obiettivo di indicare la capacità contributiva di ognuno. Le imposte, inoltre, possono essere dirette o indirette, istantanee o periodiche, personali o reali e, infine, progressive o proporzionali. Il concetto di tassa ha, come presupposto, un’attività pubblica o un atto, ovvero lo svolgimento di un servizio pubblico nei confronti di un soggetto o, in alternativa, l’emanazione di un provvedimento. Sostanzialmente, le tasse sono il pagamento di una somma che un cittadino versa nei confronti dello Stato o ad un altro ente pubblico, al fine del rilascio di un provvedimento o per usufruire di un determinato servizio. Pensiamo, ad esempio, al Canone Rai o alla Tari, la tassa che ognuno di noi paga per far fronte alle spese in merito allo smaltimento dei rifiuti. I contributi, infine, sono anche chiamato “tributi speciali” ed è considerato un vantaggio economico che i cittadini hanno, a fronte dell’esecuzione di un’opera pubblica. Il contributo consiste in una determinata somma di denaro che verrà utilizzata per tutti quei lavori considerati di “pubblica utilità” come, ad esempio, la manutenzione delle strade. I contributi sono considerati dei veri e propri tributi soltanto nel momento in cui sono dovuti obbligatoriamente. Basti pensare al diritto corrisposto all’Ordine degli Avvocati per il parere sulle parcelle, o ai contributi versati ai consorzi per la bonifica di un terreno.